Il PA66, ossia poliammide 66 o nylon 66 (ottenuto dalla polimerizzazione di esametilendiammina e acido adipico), è un materiale termoplastico tecnico. Rispetto al PA6, il PA66 presenta una rigidità superiore ma una resilienza inferiore.
È un diretto concorrente del PA6 per la maggior parte delle applicazioni.
Se il materiale è stoccato in contenitori sigillati prima dello stampaggio, l'essiccazione non è necessaria. Se i contenitori vengono lasciati aperti, essiccare il materiale in un forno ad aria calda a 85 °C. Se il contenuto di umidità è > 0,2%, si consiglia l'essiccazione sotto vuoto a 105 °C per 12 ore.
80 °C (consigliata). La temperatura di stampaggio incide sul livello di cristallinità, che a sua volta incide sulle proprietà fisiche. Nel caso di parti a pareti sottili, la cristallinità cambia nel tempo quando vengono adoperate temperature dello stampo inferiori a 40 °C. In tali casi, per conservare la stabilità dimensionale può essere necessaria una ricottura.
Generalmente tra 75 e 125 MPa, a seconda del materiale e della progettazione del prodotto.
Elevata (lievemente inferiore per qualità rinforzate)
La posizione del punto di iniezione è importante a causa dei tempi di solidificazione rapidi. Utilizzare qualsiasi tipo di punto di iniezione. Definire un'apertura non inferiore alla metà dello spessore della parte. Quando vengono utilizzati canali di alimentazione a caldo, la dimensione dei punti di iniezione può essere inferiore rispetto ai casi in cui si utilizzano canali freddi, poiché viene evitata la solidificazione prematura. Quando si utilizzano punti di iniezione rastremati circolari, utilizzare un diametro minimo del punto di iniezione di 0,75 mm.
Il PA66 viene ottenuto dalla polimerizzazione di esametilendiammina e acido adipico (un acido bibasico). Il PA66 è un materiale semicristallino-cristallino che presenta uno dei punti di fusione più elevati tra le poliammidi disponibili in commercio. Le qualità presentano rigidità e consistenza che viene mantenuta a temperature elevate. Il PA66 non assorbe umidità dopo lo stampaggio, ma la ritenzione non è elevata come per il PA6. L'assorbimento di umidità dipende dalla composizione del materiale, dallo spessore delle pareti e dalle condizioni ambientali. La quantità di assorbimento di umidità influisce sulla stabilità dimensionale e sulle proprietà da prendere in considerazione per la progettazione del prodotto.
Per migliorare le proprietà meccaniche sono stati aggiunti vari agenti modificatori; il vetro è uno dei filler più comunemente utilizzati. L'aggiunta di elastomeri, ad esempio EPDM o SBR, migliora la resilienza.
Anche se non scorre con la stessa facilità del PA6, la viscosità del PA66 è inferiore, per cui scorre comunque facilmente, consentendo lo stampaggio di componenti sottili. La viscosità è sensibile alla temperatura.
Il ritiro rientra nell'ordine di 0,01-0,02 mm/mm [1-2%]. L'aggiunta di fibre di vetro rinforzanti riduce il ritiro fino allo 0,2-1%. Il ritiro differenziale nella direzione del flusso e in senso trasversale rispetto alla direzione del flusso è elevato. Le cariche minerali garantiscono stampaggi maggiormente isotropici.
Il PA66 è resistente alla maggior parte dei solventi, ma non ad agenti ossidanti o acidi forti.