Quando si usano densità di mesh ridotte, possono verificarsi differenze consistenti nei valori esatti.
In questo caso può essere necessario attivare il perfezionamento automatico o perfezionare manualmente le differenze di tensione dopo il primo passaggio di calcolo.
Le forze e i supporti non vengono mai applicati ad un punto singolo, bensì ad un'area. Se si usano solo forze e supporti singoli nonché la tensione massima, è possibile che si ottengano tensioni di punto elevate e poco realistiche esattamente in corrispondenza dei punti di inserimento, soprattutto perché la mesh è stata perfezionata. Si consiglia dunque di procedere con cautela quando si usano i valori della tensione massima. Quando si usano le linee di forza e di supporto, i valori di tensione approssimano dei valori accurati.
Esempio: un'isolinea con un colore freddo ha il valore -80 e un'isolinea con un colore caldo ha il valore 5. Tuttavia il valore massimo è -80. Quindi, la rappresentazione ottica dei colori non risulta molto affidabile. Di conseguenza, è necessario interpretare le linee di tensione insieme al blocco dei risultati.
La tensione principale 1 e la tensione principale 2 sono rispettivamente quella più elevata e quella più bassa in un punto specifico. Le tensioni possono cambiare con l'angolo.
La tensione principale 1 è sempre aritmeticamente superiore alla tensione principale 2. I valori positivi rappresentano la tensione di estensione, quelli negativi la tensione di compressione. Entrambi, tuttavia, possono essere negativi.
Esempio:
Tensione principale 2 < tensione principale 1
-800 < -400
In questo caso, la tensione principale 2 è superiore a quella 1 (anche se per convenzione si applica il principio aritmetico).