La frequenza naturale è la frequenza alla quale un sistema vibra quando viene turbato. Un oggetto vibrante può avere una o più frequenze naturali. Tutti gli oggetti vibrano quando sono sottoposti ad uno stimolo esterno. Le vibrazioni si verificano a diverse frequenze naturali e con forme variabili. La frequenza modale e la forma modale caratterizzano insieme una modalità di vibrazione.
La frequenza naturale di un sistema può essere modificata cambiando le proprietà del sistema. Ad esempio, un diapason per la nota musicale "LA" vibra ad una frequenza di 440 Hz. Per modificare la frequenza naturale, è possibile modificare la lunghezza dei due denti. Analogamente, è possibile modificare la lunghezza, lo spessore o la tensione di una corda di chitarra per cambiarne la frequenza naturale.
In un'analisi delle frequenze modali, le frequenze naturali di tutte le modalità calcolate sono incluse in un elenco a discesa accanto alla legenda del grafico. Il numero di modalità calcolate dal risolutore dipende dalle impostazioni dello studio, come definite dall'utente durante la configurazione della simulazione. Le frequenze sono fornite in Hertz (cicli al secondo).
La legenda mostra la frequenza naturale e il numero di modalità associati alla forma deformata attualmente visualizzata. Quando si accede all'elenco a discesa, è possibile visualizzare tutte le modalità di vibrazione in ordine di frequenza ascendente. Quando si sceglie una modalità particolare, il tracciato di spostamento cambia per mostrare la forma deformata per quella modalità di vibrazione scelta.