Aggiunta di forze e momenti interni

Quando si aggiungono giunti standard, indipendentemente dal metodo utilizzato per l'aggiunta, i giunti sono inizialmente perfetti. Non presentano forze o momenti interni né movimenti imposti. È possibile aggiungere forze e momenti interni ad ogni grado di libertà nel giunto.

  1. Nel browser di Simulazione dinamica fare clic con il pulsante destro del mouse sul giunto standard e selezionare Proprietà.
  2. Nella finestra di dialogo Proprietà, fare clic sulla scheda GDL relativa al grado di libertà a cui si desidera aggiungere le forze o i momenti interni.
    Nota: È disponibile una scheda GDL relativa ad ogni grado di libertà nel giunto. Ciascuna scheda ha un titolo composto da "GDL", il numero che identifica il grado di libertà e una T (traslazione) o una R (rotazione) in parentesi.
  3. Nella scheda GDL fare clic su Modifica forza giunto o su Modifica momento torcente, a seconda che si tratti di un grado di libertà di traslazione o rotazione.
  4. Fare clic su Attiva forza giunto o su Attiva momento torcente, a seconda che si tratti di un grado di libertà di traslazione o rotazione.
    Nota: prima dell'attivazione della forza o del momento, gli altri campi presenti nella scheda non risultano disponibili.
  5. Per tutti i campi rimanenti nella scheda, determinare il tipo di valore da aggiungere e specificare il valore.

    Per questi campi, è possibile specificare un valore costante o un valore che varia durante la simulazione . Per selezionare un tipo di valore e definire la variabile, effettuare le operazioni seguenti:

    • Fare clic sulla freccia visualizzata sulla destra del campo.
    • Dal menu, selezionare Valore costante se si desidera specificare un valore che rimane invariato durante la simulazione o Input grafico se si desidera specificare un valore che varia nel corso della simulazione.
    • In caso di selezione dell'opzione Valore costante, specificare il valore nella casella di testo e seguire le indicazioni riportate al passaggio 6. In caso di selezione dell'opzione Input grafico, fare clic sull'icona che è stata aggiunta automaticamente nella casella di testo.
    • Utilizzando la finestra di dialogo Input grafico visualizzata dopo aver fatto clic sull'icona, definire il valore desiderato per il componente della forza corrispondente.
  6. Nella casella di testo Smorzamento immettere un valore per lo smorzamento.

    Poiché questo valore dipende dalle caratteristiche del lubrificante utilizzato tra i due componenti, è possibile ottenere le informazioni necessarie per la definizione del valore dal produttore del lubrificante o all'interno di un testo di riferimento standard di meccanica.

  7. Nella casella di testo Lunghezza libera all'interno del gruppo Molla, specificare la lunghezza della molla in corrispondenza della quale essa non esercita alcuna forza o momento.
  8. Nella casella di testo Rigidità elastica all'interno della sezione Molla, specificare il valore corrispondente per la molla.

    Nel software viene calcolata la forza o il momento esercitato dalla molla moltiplicando la rigidità per la differenza tra la distanza compresa tra i due componenti meno la lunghezza libera della molla.

    La rigidità elastica dipende dal materiale e dalle caratteristiche di costruzione della molla (ad esempio, il numero e i raggi dei giri presenti nella molla). Di conseguenza, è possibile ottenere le informazioni necessarie per la definizione del valore dal produttore della molla o all'interno di un testo di riferimento standard di meccanica.

  9. Nella casella di testo Coefficiente all'interno del gruppo Attrito a secco , immettere il coefficiente di attrito a secco.

    Questo valore dipende dal materiale dei due componenti del giunto. Il valore del coefficiente per due componenti entrambi di acciaio è 0,15. Per ottenere il valore dei materiali che costituiscono i due componenti del giunto, è sufficiente consultare un testo di riferimento standard di meccanica.

    Nota: Per i giunti standard e i giunti a contatto 3D, la velocità deve essere superiore a 0,01 metri al secondo per il GDL di traslazione e a 0,01 radianti al secondo per il GDL di rotazione dello sforzo tangenziale (attrito) da applicare. Quando la velocità è inferiore a 0,01 o nulla, viene utilizzata un'approssimazione dell'attrito. Per valori di velocità più bassi, è consigliabile definire un giunto a contatto 2D e impostare il coefficiente di frizione relativo alle selezioni delle facce.
  10. Nella casella di testo Raggio all'interno del gruppo Attrito a secco, specificare il raggio o la distanza del momento dal centro di rotazione.

    L'opzione relativa al raggio è disponibile solo per il momento.

  11. Fare clic su OK.

    Verrà applicata la forza o il momento risultante nel giunto.

Procedura di modifica del momento torcente