Organizzazione dei file

La struttura di cartelle di default per i file di programma e di supporto è stata progettata per organizzare in modo efficiente tali file in gruppi logici.

Se l'organizzazione di default dei file di programma e di supporto non risponde alle proprie esigenze, è possibile modificarla. Tuttavia, poiché per alcune applicazioni è necessario che determinati file si trovino in posizioni specifiche, occorre verificare che le modifiche non creino conflitti con i requisiti di tali applicazioni. Senza il percorso completo, che include unità e cartella, il programma è in grado di individuare solo i file presenti nei percorsi di ricerca della libreria.

Il programma fa riferimento al profilo utente del sistema operativo per identificare la posizione in cui devono essere memorizzati i file locali e i file personalizzabili che possono essere soggetti al roaming. Per accedere alle cartelle locali e a quelle che possono essere soggette al roaming, è possibile utilizzare le seguenti variabili di sistema:

Solo in Windows, a partire da AutoCAD 2013 SP1, i file acad<release>.lsp e acad<release>doc.lsp riservati e i relativi successori vengono caricati solo dalle cartelle di installazione di default del prodotto. Ad esempio, <release> rappresenta 2013 per AutoCAD 2013 e per i prodotti basati su AutoCAD 2013. A seconda dell'impostazione della variabile di sistema SECURELOAD, la variabile di sistema TRUSTEDPATHS specifica le cartelle da cui AutoCAD e i prodotti basati su AutoCAD possono caricare ed eseguire altri file che contengono codice.

Nell'esempio di codice AutoLISP riportato di seguito viene definito il comando CUSTFILES e viene aperto Esplora risorse o Esplora file di Windows® sul percorso in cui sono stati installati i file personalizzabili che possono essere soggetti al roaming.

Nota: Il comando SHELL è disponibile solo in Windows e AutoLISP non è disponibile in AutoCAD LT.
(defun c:custfiles ()
  (command "shell" 
    (strcat "explorer \"" (getvar "roamablerootprefix") "\"")
  )
 (princ)
)

Percorso di ricerca della libreria

Il percorso di ricerca della libreria specifica dove viene effettuata la ricerca di file quando non si specifica un nome di percorso completo, nel modo seguente:

A seconda dell'ambiente corrente, è possibile che due o più cartelle siano uguali.

Se un file non si trova in questo percorso di ricerca, è necessario specificarne sia il nome che il percorso perché il programma possa trovarlo. Ad esempio, se si desidera inserire il file part5.dwg nel disegno corrente e questo non si trova nel percorso di ricerca della libreria, è necessario specificarne il percorso completo oppure un percorso relativo basato su un percorso valido nel percorso di ricerca della libreria. Di seguito viene illustrato un nome di percorso relativo:

Comando: -INSER

Digitare nome del blocco o [?]: /files2/olddwgs/part5

Se il programma rileva il disegno nella posizione specificata, vengono visualizzati ulteriori messaggi di richiesta per completare il comando -INSER.

Struttura di cartelle

Il programma utilizza una struttura ad albero di cartelle e sottocartelle. È consigliabile tenere file supplementari, quali applicazioni AutoLISP (non in AutoCAD LT), file di personalizzazione o applicazioni di terze parti, in una posizione separata rispetto ai file di programma e di supporto installati. In questo modo risulterà più semplice tenere traccia dei possibili conflitti e aggiornare ogni applicazione senza conseguenze sulle altre applicazioni.

La posizione di default del programma è la cartella Programmi in Windows e Applicazioni in Mac OS. È possibile creare una nuova cartella sullo stesso livello, ad esempio /AcadApps, e memorizzare i programmi personalizzati, i file di personalizzazione e le altre applicazioni di terze parti in sottocartelle sul livello successivo. Per mantenere più cartelle dei disegni (per file di processo separati), è possibile creare una cartella, ad esempio /AcadJobs, organizzata in sottocartelle per ciascun processo.

Procedura di ricerca dei comandi

Quando si immette un comando, la validità del nome del comando viene verificata attraverso una serie di passaggi. Un comando può essere:

Nota: Le applicazioni AutoLISP, ObjectARX e .NET gestite non sono supportate da AutoCAD LT. Le applicazioni .NET gestite non sono supportate in Mac OS.

È possibile immettere un comando alla riga di comando oppure avviarlo dall'interfaccia utente. I comandi possono essere avviati anche da un file di script o da un'applicazione AutoLISP, ObjectARX o .NET gestita.

Nell'elenco che segue viene descritto l'ordine di ricerca utilizzato per convalidare il nome di un comando.

  1. Se l'input è una risposta nulla (BARRA SPAZIATRICE o INVIO), verrà utilizzato il nome dell'ultimo comando eseguito. GUIDA è quello di default.
  2. Il comando viene verificato rispetto all'elenco di comandi incorporati. Se il comando è nell'elenco e non è preceduto da un punto (.), verrà verificato rispetto ad un elenco di comandi non definiti. Se il comando risulta non definito, la ricerca prosegue. In caso contrario, il comando viene eseguito, a meno che non esista qualche impedimento. L'esecuzione in modalità trasparente o Prospettiva potrebbe essere impossibile.
  3. Il nome del comando viene verificato rispetto ai nomi dei comandi definiti da un driver di dispositivo, quindi rispetto a quelli definiti dal driver video.
  4. Il comando viene verificato rispetto ai comandi esterni definiti nel file dei parametri di programma. Se il nome del comando corrisponde a un comando esterno definito, il comando viene eseguito e la ricerca è completa.
  5. Il comando viene verificato rispetto all'elenco di comandi definiti da applicazioni AutoLISP, ObjectARX e .NET gestite. A questo punto, viene caricato un programma a caricamento automatico. (Non disponibile in AutoCAD LT)
  6. Il nome del comando viene verificato rispetto all'elenco di variabili di sistema. Se il nome del comando è compreso nell'elenco, viene eseguito il comando MODIVAR, utilizzando l'input come nome della variabile.
  7. Se il nome del comando corrisponde ad un alias di comando, ad un nome della funzionalità di correzione automatica o ad un sinonimo definito nei file dei parametri di programma associati, viene utilizzato il nome del comando esteso e il processo di ricerca ricomincia con l'elenco di comandi incorporati.
  8. Se tutti i passaggi precedenti non vengono eseguiti correttamente, la ricerca termina con un messaggio di avvertimento relativo ai nomi di comandi non validi.