Informazioni sul file di dati per la generazione automatica di disegni PLC

Sono disponibili diversi tipi di dati PLC per controllare in che modo i disegni PLC vengono generati con l'utilità I/O PLC.

Il file di dati include alcune colonne contenenti le informazioni necessarie per generare i disegni PLC. Le colonne possono essere disposte in qualsiasi ordine e assegnate a categorie di dati specifiche quando i disegni vengono generati. Tutte le colonne sono facoltative, ad eccezione della colonna Numero parte (Codice) del modulo. Nella cartella dell'utente sono disponibili tre file di dati PLC di esempio: demoplc.xls, demoplc.csv e demoplc_iec.xls.

Di seguito vengono descritte le categorie di dati che possono essere incluse nel file di dati.

Dati di modulo

Numeri parte del modulo (Codice)

Il codice per un modulo generato in modalità parametrica o un simbolo non generato da PLC, ad esempio un azionamento a velocità variabile.

Nota: Il codice deve essere disponibile nel database PLC.

Indirizzo (ADDR)

L'indirizzo I/O per ciascun punto di I/O. Questo valore viene assegnato all'attributo "TAGA_".

Numeri rack (R)

Il numero rack del modulo, utilizzato per l'attributo assegnato al Prompt %%1 dal file di dati parametrici.

Numeri gruppo (G)

Il numero di gruppo del modulo, utilizzato per l'attributo assegnato al Prompt %%2 dal file di dati parametrici.

Numeri slot

Il numero di slot del modulo, utilizzato per l'attributo assegnato al Prompt %%3 dal file di dati parametrici.

Quadro morsetto remoto (RTP)

Il numero ID del quadro del morsetto remoto del modulo, utilizzato per l'attributo assegnato al Prompt %%4 dal file di dati parametrici.

Numeri fili

Il numero filo utilizzato per ciascun punto di I/O.

Contrassegno modulo

Il valore assegnato all'attributo TAG del modulo.

Installazione modulo

Il valore assegnato all'attributo di installazione del modulo.

Posizione modulo

Il valore assegnato all'attributo di posizione del modulo.

Descrizione 1-5 (DESC1-DESC5)

I valori assegnati ai cinque attributi di descrizione del modulo.

Tensione/Ingresso/Uscita (VOLTAGE)

Il valore utilizzato per stabilire se un modulo è di ingresso, di uscita o un modulo combinato se non è possibile stabilirlo dal file di dati parametrici.

  • Moduli di input - DI, AI o IN come parte della stringa di testo
  • Moduli di output - DO, AO o OUT come parte della stringa di testo
  • Moduli combinati, IO o Other oppure sia IN sia OUT nella stringa di testo.

È possibile predefinire altri attributi nel modulo, ad esempio Rating, utilizzando il formato:

valoreprincipale;nomeattributo2=valoreattributo2

Ad esempio, nella colonna Rack il seguente valore:

2;RATING2=HAZARDOUS DUTY

genera un valore RACK pari a "2" e un valore RATING2 pari a “HAZARDOUS DUTY” sul modulo.

Nota: Utilizzare un punto e virgola tra ogni coppia nome attributo/valore aggiuntiva.

Valori PLC speciali

Esistono alcuni valori che è possibile inserire in una riga per indirizzare funzioni speciali del modulo PLC:

Nota: la riga del foglio di calcolo non deve contenere altri dati.

BREAK

Inserire questa parola chiave nella colonna INDIRIZZO del foglio di calcolo in cui si desidera che il modulo PLC venga interrotto e continuare alla colonna dei diagrammi Ladder successiva.

SPACER

Inserire questa parola chiave nella colonna INDIRIZZO del foglio di calcolo in cui si desidera aggiungere spazio aggiuntivo tra i punti di I/O adiacenti.

SKIP

Inserire questa parola chiave nella colonna CODICE subito dopo la fine dei dati per il modulo precedente in cui si desidera ignorare un diagramma Ladder prima del modulo successivo.

NEW_DWG

Inserire questa parola chiave nella colonna numero parte del modulo CODICE subito dopo la fine dei dati per il modulo precedente in cui si desidera passare al disegno successivo prima del modulo successivo.

Dati componente in linea

L'utilità I/O PLC supporta fino a nove componenti in linea. I componenti per i moduli di input vengono inseriti da sinistra a destra, mentre i componenti per i moduli di output vengono inseriti da destra a sinistra. La spaziatura tra i dispositivi viene mantenuta anche se non sono stati definiti componenti per una colonna specifica.

Ripetere le colonne per ogni componente in linea. Di seguito sono riportate le colonne di dati:

Blocco

Il nome del file .dwg per il componente da inserire.

Nota: Inserire un asterisco (*) davanti al nome blocco per utilizzare Inserisci circuito anziché Inserisci componente. Gli altri valori di colonna relativi a questa voce vengono annotati sul primo simbolo trovato nel circuito inserito.

Contrassegno

Il valore assegnato all'attributo CONTRASSEGNO del componente.

Per i morsetti, utilizzare il formato ETICHETTAMORSETTIERA:TERM.

Ad esempio, un valore di " TB1:25" assegna " TB1 " all'attributo ETICHETTAMORSETTIERA e "25" all'attributo TERM01.

Nota: Utilizzare i due punti tra il valore ETICHETTAMORSETTIERA e il numero morsetto.

Descrizione

I valori assegnati agli attributi DESC del componente.

Utilizzare il simbolo | per separare il testo ed assegnarlo a DESC1, DESC2 o DESC3.

Ad esempio, un valore di "CYCLE|START", assegna "CYCLE" a DESC1 e "START" a DESC2.

Posizione

Il valore assegnato all'attributo di posizione (LOC) del componente.

Installazione

Il valore assegnato all'attributo di installazione (INST) del componente.

Produttore

Il valore assegnato all'attributo del produttore (PROD) del componente.

Catalogo

Il valore assegnato all'attributo del catalogo (CAT) del componente.

Assemblaggio

Il valore assegnato all'attributo del macrocodice (MACROCODICE) del componente.

È possibile predefinire altri attributi sui componenti, ad esempio assegnazioni di numeri pin, utilizzando il formato:

valoreprincipale;nomeattributo2=valoreattributo2

Immettere i valori in qualsiasi colonna del componente in linea, ad eccezione della colonna Blocco.

Ad esempio, nella colonna Posizione il seguente valore:

Field;TERM01=21;TERM02=22

genera un valore POS di "Field", un valore TERM01 pari a "21" e un valore TERM02 pari a "22" sul componente.

Nota: Utilizzare un punto e virgola tra ogni coppia nome attributo/valore aggiuntiva.

Cablaggio speciale per i componenti in linea

Solitamente ogni componente in linea è cablato in serie, connesso dal bus al punto di I/O, ma sono anche disponibili altre opzioni di cablaggio.

Filo perpendicolare tra rung adiacenti

Per specificare un filo perpendicolare che collega rung adiacenti, utilizzare il carattere "|" come nome di blocco simbolo per uno dei dispositivi in linea disponibili.

Rimozione di connessioni fili

Aggiungere quattro caratteri dopo "|" per controllare le quattro possibili connessioni filo al filo perpendicolare. Utilizzare una "W" per mantenere la connessione filo e una "X" per rimuoverla.

Ad esempio, un nome di blocco "|WWXW" determina l'inserimento di un filo perpendicolare e taglia la connessione di fili inferiore sinistra.

Loopback intorno

È anche possibile eseguire un loopback anziché procedere attraverso un bus di alimentazione. Per il loopback a destra, inserire "|XWXW" come primo dispositivo in linea.

Per il loopback a sinistra, utilizzare "|WXWX".