Controlla tutte le impostazioni principali per il rendering, comprese quelle predefinite e quelle personalizzate.
La tavolozza Impostazioni di rendering avanzate viene utilizzata per controllare le impostazioni di rendering. È possibile anche accedere a Gestione preimpostazioni di rendering dalla tavolozza Preimpostazioni di rendering.
Vengono visualizzate le opzioni seguenti.
Elenca le preimpostazioni di rendering standard, dalla qualità più bassa a quella più elevata, fino a quattro preimpostazioni personalizzate e consente di accedere a Gestione preimpostazioni di rendering.
Contiene impostazioni che determinano il tipo di rendering del modello.
Determina se l'immagine di rendering viene scritta in un file.
Controlla il contenuto del modello che viene elaborato durante il rendering.
Determina il sito di output utilizzato dal renderizzatore per visualizzare l'immagine di rendering.
Specifica un nome file e un percorso in cui verrà visualizzata l'immagine di rendering.
Mostra l'impostazione della risoluzione di output corrente per l'immagine di rendering. Aprendo l'elenco Dimensione output, viene visualizzato quanto segue:
Le dimensioni di output personalizzate non sono memorizzate con il disegno e non vengono conservate alla chiusura delle sessioni di disegno.
Controlla l'impostazione dell'operatore di tono che non deve essere memorizzata nella preimpostazione di rendering con nome, ma può esserlo per disegno nel contesto di rendering.
Consente di specificare la scala fisica. Default = 1500.
Esegue il rendering del modello direttamente dalla tavolozza Impostazioni di rendering avanzate.
Contiene impostazioni che determinano il tipo di gestione dei materiali da parte del renderizzatore.
Applica i materiali di superficie definiti ad un oggetto del disegno. Se questa opzione non è selezionata, tutti gli oggetti del disegno assumono i valori di attributo di colore, ambiente, diffusione, riflessione, ruvidità, trasparenza, rifrazione e mappa di composizione in rilievo definiti per il materiale GLOBALE. Per ulteriori informazioni, vedere MATERIALI.
Specifica in che modo vengono filtrate le mappe di composizione.
Verifica se viene eseguito il rendering di entrambi i lati delle facce.
Verifica in che modo il renderizzatore esegue il campionamento.
Imposta la velocità di campionamento minima. Il valore rappresenta il numero di campioni per pixel. Un valore maggiore o uguale a 1 indica che vengono calcolati uno o più campioni per pixel. Un valore frazionario indica che un campione viene calcolato per ogni N pixel (ad esempio 1/4 calcola un minimo di un campione per ogni quattro pixel). L'impostazione di default è 1/4.
Imposta la velocità di campionamento massima. Se in campioni vicini viene rilevata una differenza nel contrasto che supera il limite, l'area contenente il contrasto viene suddivisa per la profondità specificata da Massimo. L'impostazione di default è 1.
I valori degli elenchi Min campioni e Max campioni sono bloccati tra loro di modo che il valore del primo non superi quello del secondo.
Determina il modo in cui più campioni vengono combinati in un valore di pixel singolo.
Specificano le dimensioni dell'area filtrata. L'aumento dei valori di Larghezza filtro e Altezza filtro può sfumare l'immagine, ma determina tempi di rendering più lunghi.
Facendo clic su [...], si apre la finestra di dialogo Seleziona colore in cui è possibile specificare in modo interattivo i valori di soglia R,G,B.
Specificano i valori di soglia per i componenti rosso, blu e verde dei campioni. Tali valori, compresi tra 0.0 e 1.0, sono normalizzati. 0.0 indica che il componente di colore è completamente non saturato (nero o 0 nella codifica a 8 bit) mentre 1.0 indica che il componente di colore è completamente saturato (bianco o 255 nella codifica a 8 bit).
Specifica il valore di soglia per il componente alfa dei campioni. Il valore è normalizzato ed è compreso tra 0.0 (completamente trasparente o 0 nella codifica a 8 bit) e 1.0 (completamente opaco o 255 nella codifica a 8 bit).
Contiene impostazioni che determinano il tipo di visualizzazione delle ombre nell'immagine di rendering.
Specifica se le ombre vengono calcolate durante il rendering.
Controlla se la mappa di composizione delle ombre viene utilizzata per il rendering delle ombre. Quando è attiva, il renderizzatore esegue il rendering delle ombre mappate. Quando non è attiva, tutte le ombre sono sottoposte a raytracing.
Limita globalmente il campionamento delle ombre per le luci zonali. Fa parte dei dati delle preimpostazioni di rendering. Consente preimpostazioni di bassa qualità e sformo per la riduzione del campionamento delle luci zonali. L'effetto di questa opzione consiste nel modulare la frequenza di campionamento inerente specificata per ogni luce. Il valore di default è uguale a 1 per le nuove preimpostazioni. I valori consentiti sono 0, 1/8, 1/4, 1/2, 1, 2. Bozza: 0; Bassa:1/4; Media:1/2; Alta:1; Presentazione:1.
Contiene impostazioni che influiscono sull'ombreggiatura di un'immagine di rendering.
Specifica se è necessario eseguire il raytracing durante l'ombreggiatura.
Limita la combinazione di riflessione e rifrazione. Il raytracing si interrompe quando il numero totale di riflessioni e rifrazioni raggiunge la profondità massima. Ad esempio, se Profondità massima è pari a 3 e le due profondità della traccia sono pari ciascuna al valore di default 2, un raggio può essere riflesso due volte e rifratto una volta, o viceversa, ma non può essere riflesso e rifratto quattro volte.
Imposta il numero di riflessioni consentite di un raggio. Se il valore è 0, non viene eseguita alcuna riflessione. Se è pari a 1, il raggio può essere riflesso una sola volta. Se è pari a 2, il raggio può essere riflesso due volte, e così via.
Imposta il numero di rifrazioni consentite di un raggio. Se il valore è 0, non viene eseguita alcuna rifrazione. Se è pari a 1, il raggio può essere rifratto una sola volta. Se è pari a 2, il raggio può essere rifratto 2 volte, e così via.
Influisce sulla modalità di illuminazione della scena.
Specifica se le luci devono proiettare luce indiretta nella scena.
Imposta il numero di fotoni da utilizzare per calcolare l'intensità dell'illuminazione globale. L'aumento di questo valore rende l'illuminazione globale meno disturbata, ma anche più sfuocata. La riduzione di questo valore rende l'illuminazione globale più disturbata, ma meno sfuocata. Quanto più elevato è il valore di Campioni, maggiori sono i tempi di rendering.
Determina le dimensioni dei fotoni. Quando è attiva, il selettore numerico definisce le dimensioni dei fotoni. Quando non è attiva, ogni fotone viene calcolato in modo da essere 1/10 del raggio della scena completa.
Specifica il raggio all'interno del quale i fotoni verranno utilizzati durante il calcolo dell'illuminanza.
Limita la combinazione di riflessione e rifrazione. La riflessione e la rifrazione di un fotone si interrompono quando il numero totale di entrambi è pari all'impostazione Profondità massima. Ad esempio, se Profondità massima è pari a 3 e le profondità delle tracce sono ciascuna pari a 2, un fotone può essere riflesso due volte e rifratto una volta o viceversa, ma non può essere riflesso e rifratto quattro volte.
Imposta il numero di riflessioni consentite di un fotone. Se il valore è 0, non viene eseguita alcuna riflessione. Se è pari a 1, il fotone può essere riflesso una sola volta. Se è pari a 2, il fotone può essere riflesso due volte, e così via.
Imposta il numero di rifrazioni consentite di un fotone. Se il valore è 0, non viene eseguita alcuna rifrazione. Se è pari a 1, il fotone può essere rifratto una sola volta. Se è pari a 2, il fotone può essere rifratto due volte, e così via.
Calcola l'illuminazione globale.
Controlla le impostazioni dinamiche di Final Gathering.
Imposta il numero di raggi utilizzati per calcolare l'illuminazione indiretta in una Final Gathering. L'incremento di questo valore rende l'illuminazione globale meno disturbata, ma comporta anche un aumento dei tempi di rendering.
Determina la modalità raggio per l'elaborazione Final Gathering. Le impostazioni sono On, Off o Vista.
Imposta il raggio massimo all'interno del quale viene elaborata la Final Gathering. La riduzione di questo valore può migliorare la qualità, ma determina un aumento dei tempi di rendering.
Controlla se l'impostazione Raggio minimo viene utilizzata durante l'elaborazione Final Gathering. Quando è attiva, l'impostazione del raggio minimo viene utilizzata per l'elaborazione Final Gathering. Quando non è attiva, il raggio minimo non viene utilizzato.
Imposta il raggio minimo all'interno del quale viene elaborata la Final Gathering. L'incremento di questo valore può migliorare la qualità, ma determina tempi di rendering più lunghi.
Influisce sul comportamento della luce durante il calcolo dell'illuminazione indiretta. Per default, le impostazioni relative all'energia e ai fotoni si applicano a tutte le luci presenti in una scena.
Imposta il numero di fotoni emessi da ogni luce da utilizzare nell'illuminazione globale. L'incremento di questo valore aumenta la precisione dell'illuminazione globale, ma determina anche un maggior consumo della memoria e una maggiore durata del rendering. La riduzione di questo valore migliora l'utilizzo della memoria e la durata del rendering e può risultare utile per visualizzare in anteprima gli effetti dell'illuminazione globale.
Moltiplica l'illuminazione globale, la luce indiretta e l'intensità dell'immagine di rendering.
Consente di comprendere perché il renderizzatore si comporta in un determinato modo.
Esegue il rendering di un'immagine che mostra lo spazio coordinate degli oggetti, del Sistema di Coordinate Globali (WCS) o dell'apparecchio fotografico.
Imposta le dimensioni della griglia.
Esegue il rendering dell'effetto di una mappa di fotoni. presuppone la presenza di una mappa di fotoni. Se non è presente alcuna mappa, il rendering Fotone è simile al rendering non diagnostico della scena: il renderizzatore esegue prima il rendering della scena ombreggiata, quindi lo sostituisce con l'immagine con pseudocolori.
Esegue il rendering di una visualizzazione dei parametri utilizzata dalla struttura nel metodo di accelerazione del raytracing BSP. Può risultare utile nell'individuazione dei problemi se in un messaggio del renderizzatore vengono segnalati valori delle dimensioni o della larghezza eccessivi oppure se il rendering risulta più lento del solito.
Determina le dimensioni del mosaico per il rendering. Per eseguire il rendering della scena, l'immagine viene suddivisa in mosaici. Più piccole sono le dimensioni del mosaico, maggiore è il numero di aggiornamenti dell'immagine generati durante il rendering. Quando le dimensioni del mosaico vengono ridotte, il numero di aggiornamenti dell'immagine aumenta e questo indica che il completamento del rendering richiede tempi più lunghi. Se le dimensioni del mosaico vengono aumentate, il numero di aggiornamenti dell'immagine diminuisce e il completamento del rendering avviene più rapidamente.
Specifica il metodo utilizzato (ordine di rendering) per i mosaici durante il rendering di un'immagine. È possibile scegliere un metodo basato sulle preferenze di visualizzazione dell'immagine durante il rendering nella finestra Render.
Determina il limite di memoria per il rendering. Il renderizzatore calcola la memoria utilizzata in fase di rendering. Se viene raggiunto il limite di memoria, la geometria relativa ad alcuni oggetti viene ignorata per allocare memoria per altri oggetti.