Lo standard VOB definisce uno specifico sistema di misurazione delle aperture. A seconda del tipo di opera per cui viene eseguito il calcolo delle quantità, sono disponibili diverse convenzioni di calcolo, in particolare per quanto riguarda la sottrazione delle aperture (aree secondarie).
Opere di muratura, con calcestruzzo e cemento armato | Le aperture inferiori o uguali a 2,5 m² vengono ignorate. |
Opere di carpenteria, strutture in legno, imbottiture, facciate continue, isolamento, impianti idraulici, rivestimento e coibentazione di tetti | Le aperture inferiori o uguali a 2,5 m² vengono ignorate. |
Opere di posa di piastrelle e lastre, sottofondo, pavimenti, assi in legno, asfalto, parquet | Le aperture inferiori o uguali a 0,1 m² vengono ignorate. |
Opere di intonacatura e rasatura a gesso, imbiancatura e verniciatura | Le aperture, le rientranze e le nicchie inferiori o uguali a 2,5 m² vengono ignorate. Le aperture, le rientranze e così via nei pavimenti inferiori o uguali a 0,5 m² vengono ignorate. |
Opere in pietra naturale | Le rientranze e le aperture inferiori o uguali a 0,1 m² vengono ignorate. |
Inizialmente, queste convenzioni sono state definite per semplificare il processo di calcolo delle quantità eseguito manualmente, ad esempio per ignorare le aperture più piccole o per applicare metodi matematici di base per il calcolo di parti di costruzione complesse.
Considerato che un sistema CAD consente la massima precisione nel calcolo delle quantità, le convenzioni VOB hanno l'effetto di complicare il processo, poiché rappresentano convenzioni arbitrarie che vengono applicate solo in casi specifici, non sempre chiaramente definiti. Di conseguenza, un calcolo delle quantità basato su CAD non può essere eseguito automaticamente dal sistema in qualsiasi caso, ma richiede anche l'interazione dell'utente.