Questa regola confronta tutte le condotte collegate ad un singolo pozzetto e garantisce che entrino ed escano dal pozzetto in corrispondenza del valore di dislivello specificato.
Questa regola è applicabile solo ai pozzetti di giunzione ed è specifica per i sistemi a gravità. Notare che questa regola non modifica il pozzetto, né le condotte ad esso collegate. Di fatto inserisce nel pozzetto dati che vengono letti dalle condotte quando utilizzano le regole. Garantisce che, quando si collega una nuova condotta ad un pozzetto al quale sono già collegate una o più condotte, vengano soddisfatte le seguenti condizioni:
Il dislivello può basarsi su un confronto tra le sommità, le inversioni o gli assi delle condotte. Viene eseguito un controllo di convalida per i dislivelli che superano una determinata distanza. In questo modo viene determinato se è stato violato il valore massimo di dislivello o se è necessario un dislivello.
I parametri seguenti controllano il funzionamento di questa regola:
Gli esempi seguenti illustrano in che modo viene applicata la regola di dislivello della condotta in un pozzetto quando si aggiunge una nuova condotta in entrata o in uscita ad un pozzetto al quale sono già collegate delle condotte.
Nell'illustrazione riportata di seguito è mostrato un pozzetto di giunzione con due condotte in entrata già collegate sul lato sinistro del pozzetto. Quando si aggiunge una nuova condotta in entrata sul lato destro del pozzetto, la regola di pendenza e ricoprimento determina la quota altimetrica del collegamento ottimale per la nuova condotta in entrata.
Esempio 1: condotte in entrata esistenti con aggiunta di una nuova condotta in entrata
Nell'illustrazione seguente, il pozzetto di giunzione presenta due condotte in entrata già collegate sul lato sinistro del pozzetto. Una nuova condotta in uscita viene aggiunta sul lato destro del pozzetto. La regola di pendenza e ricoprimento determina la quota altimetrica del collegamento ottimale per la nuova condotta in uscita.
Esempio 2: condotte in entrata esistenti con aggiunta di una nuova condotta in uscita
Nell'illustrazione riportata di seguito è mostrato un pozzetto di giunzione con due condotte in uscita già collegate sul lato sinistro del pozzetto. Una nuova condotta in entrata viene aggiunta sul lato destro del pozzetto. La regola di pendenza e ricoprimento determina la quota altimetrica del collegamento ottimale per la nuova condotta in entrata.
Esempio 3: condotte in uscita esistenti con aggiunta di una nuova condotta in entrata
Nell'illustrazione riportata di seguito è mostrato un pozzetto di giunzione con due condotte in uscita già collegate sul lato sinistro del pozzetto. Una nuova condotta in uscita viene aggiunta sul lato destro del pozzetto. La regola di pendenza e ricoprimento determina la quota altimetrica del collegamento ottimale per la nuova condotta in uscita.
Esempio 4: condotte in uscita esistenti con aggiunta di una nuova condotta in uscita
Nell'illustrazione riportata di seguito è mostrata un pozzetto di giunzione con quattro condotte già collegate sul lato sinistro del pozzetto. Di tali condotte, due sono in entrata e due in uscita. Una nuova condotta in entrata viene aggiunta sul lato destro del pozzetto. La regola di pendenza e ricoprimento determina la quota altimetrica del collegamento ottimale per la nuova condotta in entrata.
Esempio 5: condotte in uscita e in entrata esistenti con aggiunta di una nuova condotta in entrata
Nell'illustrazione riportata di seguito è mostrata una situazione simile con condotte sia in entrata che in uscita collegate al pozzetto. In questo caso, una nuova condotta in uscita viene aggiunta al pozzetto. La regola di pendenza e ricoprimento determina la quota altimetrica del collegamento ottimale per la nuova condotta in uscita.
Esempio 6: condotte in uscita e in entrata esistenti con aggiunta di una nuova condotta in uscita